venerdì 14 marzo 2014

Gaymorra


«Non è che un boss possa fare coming out in modo plateale. L'omosessualità nella mafia è ancora un tabù sotto il profilo del costume, ma il grande boss può permettersi di essere omosessuale senza temere di essere ucciso. Dipende dai rapporti di potere: i mafiosi di piccolo calibro devono tenersi nascosti altrimenti vengono espulsi anche in maniera violenta. Ma se è un capo, allora se lo può permettere. Nessuno osa toccarlo: questa è la vera novità. Si può essere gay e mafiosi». Enzo Macrì, ex Procuratore nazionale antimafia aggiunto. Fonte: Il Mattino


Ditelo alle Sentinelle (in piedi)

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