giovedì 8 novembre 2012


Niente piagnistei, niente "tanto-sono-tutti-uguali", niente voto o astensione di scambio, niente dialoghi sul nulla, niente inviti ad andare al mare, niente anti-politica. Alla fine  gli americani hanno scelto e, secondo me, hanno scelto bene, nonostante un paese diversissimo e diviso, potete contarci, domattina non vedrete cortei, scioperi, manifestazioni, inciuci, proteste, disobbedienza e tutto il teatrino di scemenze che qui qualcuno continua a chiamarla democrazia, ma che e' soltanto caciara. Il Presidente e' stato eletto, ora se la sbrighi lui, il resto degli USA lo seguirà, di buon grado o malavoglia ma gli andrà dietro. Perché loro hanno l'orgoglio di un popolo consapevole della propria luminosità (anche se con alcune ombre) , non un branco di casinisti che promulga le leggi solo quando fa comodo. Continuo a credere che ogni Paese ha la classe politica che si merita e Obama qui da noi è ancora (purtroppo) impensabile. O no?

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