venerdì 30 novembre 2012


Sarà il caso, comunque è  buffo pensarlo: con la notizia direi epocale del "sì" ONU alla Palestina, anche se solo come "ossevatore" (de che?), ma soprattutto del "si" italiano, ciò fa parte della serie "come ti faccio sparire dalla prima pagina dei giornali italiani, con le nostre primarie, le nostre chiacchiere, le nostre dispute, il nostro comico che si candida a leader politico, ...insomma, magari mi sbaglio, ma è per questo che ultimamente faccio fatica a disegnare. 

1 commento:

  1. caro paride come vedi anch'io non scrivo quasi mai un cazzo...mi pare tutto cosèì scontato già visto anni fa e nei libri di storia vedo che il pd litiga per le primarie e non fanno votare tutti i loro fans...del resto la causa del governo di berlusconi in italia fu il pd vche gli si opponeva occhetto dalema prodi...il problema del pd è il "balanzonaggio" che purtroppo è la maschera di bologna la città in cui sono nato e ho quindi bene chiaro il carattere (che pur di non litigare personalmente faccio litigare gli altri) e così è l'onu che per fare il bene di chi la sostiene fa litigare i popoli poveri per imporre il controllo degli eserciti dei ricchi facendo il gioco di se stessa (sempre l'onu) e logicamenyte se l'onu fa il gioco dei ricchi anche nei ricchi paesi membri i poveri non possono stare tanto bene dunque l'onu ha il dovere di intervenire nei momenti cruciali dunque anche l'italia (che non ha mai riconosciuto la palestina) in campagna elettorale deve mostrarsi aperta al dialogo interanzionale ma solo per la campagna elettorale del sucessore di monti che tanto il riconoscimento della palestina non credo cambierà molto la situazione in palestina...anzi forse è una miccia per la guerra vera e propria come tanti anni fa che mi pare di ricordare a parte tutte le cause fittizie della prima guerra mondiale ci fosse già una certa maretta per quei territori

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