lunedì 24 giugno 2013

Oggi su Prima Pagina di Reggio Emilia


Il Sassuolo non ha intenzione di recitare il ruolo di meteora nella massima serie e un impianto 
adeguato è parte integrante del piano di crescita del patron Squinzi. I collaboratori di "mister Mapei" sono già al lavoro per capire come procedere all'acquisto dello stadio ora in mano al curatore fallimentare, il professionista bolognese Adolfo Barbieri incaricato dal Tribunale di Reggio Emilia. La Reggiana di Barilli passerà così da padrona di casa (oggi ha l'impianto in gestione) a inquilina. In più i granata dovrebbero diventare una sorta di società satellite dei neroverdi, bacino ideale per far maturare giovani talenti o dare spazio a giocatori in cerca di rilancio. 

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