venerdì 21 febbraio 2014

Prove tecniche di neo-nazismo


Le bugie dei media europei ci mettono del suo. Chi può credere che un intero popolo, come quello ucraino, possa volere le forze di interposizione NATO sul proprio territorio, mettendosi in grave pericolo e la politica del “rigore” antipopolare imposta dall’ Unione Europea, con la mannaia finale dell’euro? Può crederci solo uno stupido, tipico esempio della maggioranza della opinione pubblica in occidente. Sorvoliamo sul fatto che anche in Italia quando si manifesta “pacificamente e democraticamente”, le forze dell'ordine non si fanno scrupolo di bastonare, senza risparmio, operi disperati e disarmati vicini al licenziamento o studenti giovanissimi e innocui. La sensazione che le manifestazioni di protesta ormai lasciano il tempo che trovano, fallendo miseramente, perché gli stragisti internazionali ed europei sono passati alle vie di fatto, hanno scelto direttamente il massacro, sperimentando nuove forme di aggressione e d’intrusione, per le vie brevi, proprio in Ucraina. L'abbiamo sperimentato anche noi a suo tempo, con il G8 di  Genova del 2001. Ma mentre a Genova furono assoldati alcuni carcerati e gli si fece indossare una divisa da sbirro, in Ucraina si è scelta la violenza più brutale, il mercenariato vero e proprio, di minoranze delinquenziali e gruppi di neo-nazisti, l’infiltrazione e la provocazione, per dividere, distruggere e un giorno occupare. Questa è la realtà. Il capitalismo sta mostrando la sua faccia feroce. 

Fonte: Come Don Chisciotte

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