martedì 1 novembre 2016

Il pifferaio modenese


Niente, stamattina, a faglie ferme, stavo mettendo a posto le mie scartoffie e, guarda caso mi sono capitate le copie dei tre maggiori quotidiani locali modenesi, di sabato scorso. Ecco, leggendo i titoli principali, la chiusura di P.P. fa ancora più male. Il perché lo potete capire da soli...P.P. era davvero un giornale "scomodo". Troppo scomodo, altroché! Vedete, cari modenesi, fossi in voi, a questo punto, più del referendum, io mi preoccuperei dell'ebetismo diffuso, che minaccerà, da oggi in poi, le vostre "sane" coscienze. E non sto esagerando. No, perché mentre starete lì concentrati, chessò a liberare il paese da Renzino, non vi accorgerete che alle spalle vi staranno segando il ramo. Guardate, fra un po' finirete davvero per credere che il terremoto nel centro Italia sia opera delle multinazionali del petrolio. Io ve lo dico. Troppo cinico? Solo realista. Buona fortuna. Ho la sensazione che, da oggi in poi, voi, cari modenesi, ne avrete bisogno. Davvero.

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